Lui, Giovanni Truppi, la sua musica, il suo universo, Sanremo
di Alessandra Di Dio
Giovanni Truppi, cantautore classe 1981 nato e cresciuto a Napoli, dopo aver conquistato l’attenzione del pubblico con il suo “Tuo padre, mia madre, Lucia” all’ultimo Festival di Sanremo, presenta in un firmacopie alla Feltrinelli di Napoli il suo libro “L’avventura” e il suo nuovo album “Tutto l’Universo”, una raccolta di brani che racconta i suoi ultimi dieci anni di carriera.
LA CARRIERA
Truppi (www.giovannitruppi.com) ha iniziato la sua carriera studiando pianoforte fin da piccolo. Insieme a Marco Buccelli ha fondato il primo gruppo rock “Le Baccanti”, e con il passare degli anni e dopo varie esibizioni live, ha pubblicato nel 2010 il suo primo album “C’è un me dentro di me”. Nel 2015 vince il Premio Club Tenco come autore emergente e dal 2016 inizia le collaborazioni più importanti con Nada e altri artisti italiani. Nel 2017 vince la candidatura come miglior colonna sonora ai Nastri D’Argento per la canzone “Amori che non sanno stare al mondo”, brano scritto per l’omonimo film di Cristina Comencini. Nel 2020 il suo primo Ep “5” vede collaborazioni con Calcutta, La Rappresentante di Lista, Niccolò Fabi e Brunori Sas.
SANREMO 2022
A Sanremo 2022 presenta l’apprezzatissimo brano “Tuo padre, mia madre, Lucia”, una canzone dallo stile “intimista” e cantautoriale che mette in primo piano la riflessione sulla crescita propria e della sua partner, vista con gli occhi della figlia Lucia e dei genitori di entrambi i partner. Davvero molto originale il video del brano, in cui viene rappresentata la gavetta del cantautore, che tra un’esibizione e l’altra, evitando anche un pubblico che cerca divertimento senza freni, riesce a ritagliarsi momenti di riflessione per capire quali sono le cose più importanti della vita. Le cose più belle, secondo il cantautore napoletano, hanno il pregio alla fine di risaltare e vincere sempre, oltre qualsiasi difficoltà. Nella serata delle cover, il venerdì, Truppi ha cantato a Sanremo con Vinicio Capossela anche un brano di Fabrizio De André, “Nella mia ora di libertà”. Anche l’interpretazione di questo brano ha suscitato un buon apprezzamento del pubblico per i suoni al piano e con armonica.
IL LOOK
Giovanni Truppi a Sanremo si è presentato con vari top in canotta per creare uno stile originale e diverso da tutti gli altri, e spiegando dal palco del Teatro Ariston che in fondo si è sempre esibito così, dunque perché cambiare stavolta? Nell’evento firmacopie alla Feltrinelli ha tuttavia accolto i fans con un maglione blu, molto classico.
IL FIRMACOPIE ALLA FELTRINELLI
Al firmacopie presso la libreria Feltrinelli di Napoli Truppi ha eseguito al piano il brano di Sanremo “Tuo padre, mia madre, Lucia”, ha continuato alla chitarra con “Scomparire”, e ha poi parlato del suo libro “L’avventura”, in cui racconta di un viaggio in Italia in camper che ripercorre tappe affrontate da Pier Paolo Pasolini. A chi gli chiede “Sei tornato nella tua Napoli, cosa ti ha lasciato Sanremo?”, lui risponde quasi intimidito: “Mi ha lasciato molte emozioni, tutte bellissime. Sono sempre felice di tornare a Napoli, anche se adesso vivo a Bologna. Sono molto fiducioso, sia per il tour che per i nuovi progetti”. Abbiamo fatto i complimenti a Truppi per il suo stile tanto intimista quanto ironico, tanto elegante quanto fuori dagli schemi e gli abbiamo chiesto il perché di questa originalità utilizzata nel video. “E’ il mio stile – risponde – cerco semplicemente di far conoscere le mie riflessioni”. Quanto alle collaborazioni con altri artisti come La Rappresentante di Lista dopo Sanremo e in vista dell’inizio del tuo tour, Truppi promette sorprese ma non anticipa nulla Bello vedere la libreria Feltrinelli gremita, nonostante le difficoltà della pandemia ancora in corso, per premiare un figlio di Partenope capace di portare in tutta Italia la sua arte.